Video Ferrari Daytona SP3 - V12 6.5 N/A 840 cv 9.500 rpm

Tema en 'Foro General BMW' iniciado por cybermad, 20 Nov 2021.

  1. cybermad

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    FIRST LOOK: New Ferrari Daytona SP3 ‘Icona’ Hypercar

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    Carscoops


    Ferrari has officially revealed their latest limited-production model called the Daytona SP3. It's the third member of the Icona series following the SP1 and SP2 from 2018. The exotic hypercar was designed to honor Ferrari’s 1-2-3 win in the 24h of Daytona back in 1967 and comes with a non-hybridized mid-mounted 6.5-liter V12 engine and a targa top.
     
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    Ferrari Daytona SP3, i segreti della nuova ICONA da 2 milioni di euro

    20 Nov 2021

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    Motor1 Italia


    Il momento delle Finali Ferrari è arrivato, e qui al Mugello possiamo mostrarvi dal vivo la Ferrari Daytona SP3 - nuova special con carrozzeria targa della famiglia "Icona", portata al debutto dalle Monza SP1 ed SP2 - che l'amministratore delegato Benedetto Vigna aveva anticipato senza mai fare alcuno spoiler. Che ne pensate?
     
  4. cybermad

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    Ferrari DAYTONA SP3 | 599 nuove ICONA. Da 2 MILIONI di euro!

    20 Nov 2021

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    Automoto.it


    Desde su nombre, el Daytona SP3 hace un guiño a ese legendario hat-trick y subraya la intención de rendir homenaje a los Ferrari Sport Prototypes que ayudaron a que la marca forme parte de la leyenda del automovilismo. Su diseño se basa en la yuxtaposición armoniosa de contrastes: superficies plásticas y sensuales se alternan con líneas decisivas que recuerdan la entrada preponderante de la aerodinámica en el diseño de los coches de carreras de la época como el 330 P4, el 350 Can-Am y el 512 S Aún del mundo de los Sport Prototypes surge la fuerte elección de equipar el Daytona SP3 con una carrocería tipo 'Targa' con techo rígido removible: el automóvil brinda al conductor emociones únicas y al mismo tiempo garantiza una gran facilidad de uso. Desde un punto de vista técnico, el Daytona SP3 está inspirado en el refinamiento de las soluciones de ingeniería ya adoptadas en los autos de carreras de la década de 1960; de hecho, hoy como entonces, la búsqueda de desempeño se llevó a cabo interviniendo en las mismas tres áreas. El automóvil está equipado con un motor V12 de aspiración natural en la posición central-trasera, arquitectura típica de los autos de carreras. Esta versión del motor térmico más icónico de la empresa Maranello cuenta con 840 CV de potencia (lo que lo convierte en el más potente producido hasta ahora por Ferrari), 697 Nm de par y una velocidad máxima de 9500 rpm.
    El chasis está hecho de materiales compuestos que utilizan tecnologías de Fórmula 1 que faltan en los Ferrari de carretera desde el LaFerrari, el último superdeportivo del Cavallino Rampante. El asiento integrado en el marco reduce el peso del automóvil y coloca al conductor en una posición de conducción similar a la de un automóvil de carreras. Por último, al igual que los coches de inspiración, el estudio aerodinámico y estilístico se orientó hacia la máxima eficiencia mediante el uso exclusivo de soluciones pasivas. Los nuevos componentes, como las chimeneas de extracción en la parte inferior, hacen del Daytona SP3 el Ferrari más eficiente aerodinámicamente sin apéndices activos producido hasta la fecha. La hábil integración de estas innovaciones técnicas permite que el Daytona SP3 acelere de 0 a 200 km / h en 7,4 sy de 0 a 100 en solo 2,85 s: rendimiento estimulante, que se combina con el entorno extremo y el embriagador sonido de la transmisión V12. Emociones inigualables para el conductor.
    El uso de una arquitectura central-trasera, junto con la adopción del bastidor en materiales compuestos, ha permitido optimizar la distribución entre los ejes al concentrar las masas hacia el centro de gravedad. Estas opciones, junto con las intervenciones en el motor, otorgan al Daytona SP3 cifras récord en términos de relación peso / potencia, 0-100 km / hy 0-200 km / h de aceleración.

    Sin dal nome, la Daytona SP3 strizza l’occhio a quella leggendaria tripletta e sottolinea l’intento di rendere omaggio agli Sport Prototipi Ferrari che contribuirono a far entrare di diritto il marchio nella leggenda degli sport motoristici. Il suo design si basa sull’armoniosa contrapposizione di contrasti: superfici plastiche e sensuali si alternano a linee decise che ricordano l’ingresso preponderante dell’aerodinamica nel design di auto da corsa del tempo come la 330 P4, la 350 Can-Am e la 512 S. Sempre dal mondo degli Sport Prototipi giunge la scelta forte di dotare la Daytona SP3 di una carrozzeria di tipo ‘Targa’ con tetto rigido rimovibile: la vettura dona così al pilota emozioni uniche e gli garantisce al contempo grande fruibilità. Dal punto di vista tecnico la Daytona SP3 si ispira alla raffinatezza delle soluzioni ingegneristiche già adottate nelle auto da corsa anni 60; oggi come allora, infatti, la ricerca della prestazione è stata effettuata intervenendo sulle stesse tre aree. La vettura monta un motore V12 aspirato in posizione centrale-posteriore, architettura tipica delle vetture da competizione. Questa versione del propulsore termico più iconico della Casa di Maranello conta su 840 cv di potenza (dato che lo rende il più potente sinora prodotto da Ferrari), 697 Nm di coppia e un regime massimo di 9500 giri/min.
    Il telaio è realizzato in materiali compositi utilizzando tecnologie da Formula 1 che mancano sulle Ferrari stradali sin dalla LaFerrari, ultima supercar del Cavallino Rampante. Il sedile integrato nel telaio riduce il peso della vettura e pone il pilota in una posizione di guida simile a quella di un’auto da corsa. Al pari delle vetture di ispirazione, infine, lo studio aerodinamico e stilistico è stato orientato alla massima efficienza tramite l’utilizzo esclusivo di soluzioni passive. Componenti inediti, quali i camini di estrazione sul fondo, rendono la Daytona SP3 la Ferrari priva di appendici attive più aerodinamicamente efficiente sinora prodotta. La sapiente integrazione di queste innovazioni tecniche permette alla Daytona SP3 di accelerare da 0 a 200 km/h in 7,4 s e da 0 a 100 in soli 2,85 s: prestazioni esaltanti, che unite all’impostazione estrema e al sound inebriante del V12 trasferiscono al pilota emozioni senza pari.
    L’utilizzo di un’architettura centrale-posteriore, unitamente all’adozione del telaio in materiali compositi, ha consentito di ottimizzare la distribuzione tra gli assali concentrando le masse verso il baricentro. Tali scelte, unitamente agli interventi sul motore, forniscono alla Daytona SP3 numeri da primato in termini di rapporto peso/potenza, accelerazione 0-100 km/h e 0-200 km/h.
    La Daytona SP3 è caratterizzata da un parabrezza a bolla che estende il cristallo fino al tetto rimovibile. Nella guarnizione superiore è integrato un nolder che dirige il flusso verso la zona soprastante la testa degli occupanti quando l’auto è a tetto aperto. Nella parte centrale della zona retrostante le teste degli occupanti, un ribassamento della carrozzeria riduce le possibilità di rientro della scia nella zona centrale del tunnel. Il flusso d’aria sulla parte posteriore dei finestrini viene convogliato dal pannello posteriore dietro il poggiatesta verso un’apertura con incavo centrale protetta dal windstop, in modo che venga sfogato in una zona separata dall’abitacolo.
    7 ANNI DI MANUTENZIONE
    Gli impareggiabili standard qualitativi raggiunti e la grande attenzione nei confronti del cliente sono alla base del programma settennale di assistenza estesa di Ferrari, offerto anche sulla Daytona SP3. Questo programma, valido per l’intera gamma, prevede la copertura di tutti gli interventi di manutenzione ordinaria per i primi 7 anni di vita della vettura. Il piano di manutenzione ordinaria rappresenta un servizio esclusivo per i clienti, che saranno certi di mantenere inalterato il livello di prestazioni e sicurezza della propria auto nel corso degli anni. Questo servizio speciale è riservato anche a chi acquista una Ferrari non di prima immatricolazione.
    599 gli esemplari che verranno prodotti, a partire da fine 2022, ad un prezzo IVA compresa di 2.000.000 di euro.
     
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    Ferrari DAYTONA SP3: ecco COM’È FATTA la terza ICONA con motore a 12 CILINDRI

    20 Nov 2021

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    MotorBox TV




    Una delle auto più attese dell'anno prende finalmente forma. Dopo la Monza SP1 e SP2, #Ferrari amplia la propria gamma ''Icona'' con una terza declinazione che si ispira alle Sport Production degli anni’60 e ’70. Si chiama #DaytonaSP3 e l'abbiamo vista in #anteprima dal vivo in un contesto d'occasione come le Finali Mondiali di Ferrari. Disegnata da Flavio Manzoni, monta un motore V12 con la stessa base tecnica della LaFerrari, ma niente aerodinamica attiva e niente motore elettrico.
     
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    Ferrari Daytona SP3 exterior and interior

    Premiered 12 minutes ago

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    Autoappassionati.it


    All new Ferrari Daytona SP3
     
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    WORLD PREMIERE: All New #FERRARI SP3 DAYTONA V12 830 Hp ▶ Design / Beauty Shots

    Premiered 12 minutes ago

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    Motor.TV
     
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    Flavio Manzoni | "La nuova Ferrari Daytona SP3 ICONA non è nostalgia. E' ARTE e FUTURO..."

    20 Nov 2021

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    Masterpilot Emiliano Perucca Orfei


    Ferrari ha presentato a Firenze la nuova Ferrari Daytona SP3 Icona. Non potevo certamente lasciarmi scappare il capo del Centro Stile della Casa di Maranello per qualche battuta sul nuovo elemento della gamma Icona di cui fanno parte anche Monza SP1 e Monza SP2 a partire dal 2018. Una vettura speciale, in cui il design recita un ruolo fondamentale, attorno alla quale i tecnici di Maranello hanno perfezionato una meccanica perfetta derivandola dalla Hypercar LaFerrari che abbiamo visto nel 2013: a differenza di quella vettura, però, qui c'è "solamente" il V12 6.5 litri da 840 CV che abbiamo visto sulla 812 Competizione e non c'è il Kers...che aggiunge peso e toglie purezza ad una vettura che oltre ad uno stile monolitico cerca di dare una nuova interpretazione del concetto di Sport Prototipo che è stato parte della storia Ferrari. Ecco cosa ci ha detto Flavio Manzoni, capo del centro stile Ferrari.
     
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    Ferrari Daytona SP3: El futuro se mira en el pasado
    El tercer modelo de la exclusiva serie ICONA de Ferrari es un espectacular superdeportivo inspirado en los Sport Prototipos de los 60 con 840 CV nacidos sobre la base del LaFerrari


    20/11/2021
    • Se trata del tercer modelo de la serie Ferrari ICONA tras los Ferrari Monza SP1 y SP2 y estará limitado a 599 unidades
    • Su diseño está inspirado en los Sport Prototipos de los 60 como el Ferrari 330 Daytona P4 y el 350 Can Am
    • Nace a partir de la base del LaFerrari para ofrecer una mecánica central trasera con un V12 6.4 con 840 CV y 697 Nm
    En los últimos tiempos Ferrari se ha propuesto llegar aún más lejos con sus coches creando una serie de modelos extremadamente exclusivos que además rinden homenaje a vehículos icónicos del pasado de Ferrari. Así nació la serie Ferrari ICONA, una familia de modelos con la filosofía de crear algo diferente, algo que no existe en el mercado, unir pasado y futuro tomando como inspiración alguno de sus modelos más famosos.

    Así con los Ferrari Monza SP1 y SP2 nacieron como dos barchettas inspiradas en modelos de carrera clásicos de los 50 como como el 166 MM, el 750 y 860 Monza. Ahora el tercer modelo de la serie ICONA toma como inspiración los Sport Prototipos de los 60 como los míticos Ferrari 330 Daytona P4 y el 350 Can Am de 1967. De hecho es muy probable que te suene de algunas apariciones que ha tenido aún camuflado en los últimos meses. Ahora por fin se descubre bajo el nombre de Ferrari Daytona SP3, un espectacular y exclusivo superdeportivo de motor central y techo 'Targa' que revive la gloria de aquel triplete en las 24 Horas de Daytona de 1967 en un coche moderno.

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    FERRARI
    Sobre la base del LaFerrari
    Este nuevo modelo de edición limitada presentado en Mugello con motivo de las Ferrari World Finals 2021 completa un tridente de lujo junto a los dos Monza que rinde homenaje al pasado más deportivo de la casa italiana, pero a diferencia de sus hermanos, que nacían sobre la base del 812 Superfast, el Daytona SP3 oculta bajo su nueva carrocería, el ADN del LaFerrari, con un motor V12 de 6.4 litros atmosférico colocado en posición central trasera capaz de ofrecer unos 840 CV de potencia y 697 Nm de par máximo y que es capaz de alcanzar unas 9.500 rpm, asociado a una transmisión de doble embrague de 7 velocidades.

    Unas cifras que servirán para mover un exclusivo superdeportivo que pesa en total 1.485 kg, 60 menos que el LaFerrari Aperta, y que deja un reparto de pesos 44/56. Con estos ingredientes este nuevo Daytona es capaz de hacer el 0 a 100 km/h en 2,85 segundos y el 0 a 200 en 7,4 segundos, alcanzando más de 340 km/h de velocidad máxima.

    Con la belleza de los prototipos de los 60
    Esta base se viste ahora con un nuevo y atractivo cuerpo hecho completamente de fibra de carbono, que busca replicar esas formas de prototipo de los 60, con un diseño de formas voluptuosas pero limpias y con volúmenes marcados, como los pasos de rueda, al estilo de los años 60, su parabrisas envolvente o sus entradas y salidas de aire con un estilo rejilla con líneas horizontales para dejar una apariencia más clásica. Aquí la aerodinámica no tiene ningún elemento activo ni grandes alerones, pero si hay flaps como en los modelos en los que se inspira, todos los elementos aerodinámicos están integrados en la carrocería. Incluso los faros tienen unos flaps o pequeñas pestañas que los cubre y que se abren al accionar la luz de cruce.

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    FERRARI
    Así como resultado tenemos un coche que toma las formas de esos modelos clásicos pero que se siente como un modelo totalmente nuevo. De hecho el propio Flavio Manzoni, diseñador de la casa de Maranello lo dejaba claro señalando que este Daytona SP3 "No es un Ferrari de estilo vintage, es una reinterpretación de los modelos icónicos de la marca con un nuevo estilo".

    La parte más llamativa de este conjunto es que se trata de un modelo descapotable tipo 'Targa' con un techo de fibra de carbono que se desmonta manualmente y que habrá que dejar en casa cuando no se usa, de hecho el minúsculo maletero delantero solo tiene hueco para un techo de lona de emergencia. En el costado izquierdo de la carrocería se encuentra el radiador de aceite del embrague y el cambio y en el derecho el del motor. Esto lejos de ser un detalle sin demasiada importancia es lo que permite dar a este modelo esa característica forma de prototipo clásico.

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    FERRARI
    "El diseño esta marcado y condicionado por la colocación de los radiadores en los laterales de la carrocería, lo que nos ha permitido crear esas grandes tomas dobles de aire que recorren los costados y crean un estilo único y a la vez voluptuoso" señala Manzoni.

    Un puesto de conducción deportivo y tecnológico
    El interior se muestra tan racing como el exterior, con unos asientos que van integrados en el chasis formando una única pieza que integra la consola central mientras, y es que como ya ocurría en el LaFerrari los asientos no son regulables, sino que tendremos que ajustar los pedales y el volante.

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    FERRARI
    No falta eso sí un cuadro de mandos completamente digital con una pantalla curva de 16 pulgadas para poder acceder a toda la información del coche. Todo ello en un interior con la más alta calidad de materiales que no solo emplea fibra de carbono en zonas como puertas y umbrales, sino también Kevlar. Como podrás imaginar siendo un modelo de Edición Limitada como este todo el coche es además muy personalizable a través de la división Taylor Made de Ferrari.

    Solo 599 unidades a 2,2 millones la pieza
    Este Ferrari Daytona SP3 estará limitado a solo 599 unidades con un precio que en España será de 2,2 millones de euros que se comenzarán a entregar a sus afortunados propietarios a finales de 2022 y hasta 2024.

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    FERRARI
     
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    Ferrari Daytona SP3, el nuevo 'Icona' de la marca de Maranello

    Toma inspiración de los sport prototipos de los años 60.

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    20 Noviembre 2021


    Tras meses de expectación, Ferrari acaba de desvelar en el circuito de Mugello, con ocasión de las Ferrari World Finals 2021, su nuevo modelo de la serie 'Icona', que como los Monza SP1 y SP2, toma inspiración del rico y exitoso pasado en competición de la marca italiana.

    El nuevo modelo se llama Ferrari Daytona SP3 y rinde homenaje a un 'hat-trick' histórico de la marca de Maranello en el Campeonato del Mundo de Sport Prototipos de 1967, cuando los Ferrari 330 P3/4, 330 P4 y 412 P coparon los tres cajones del podio de las 24 Horas de Daytona.

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    Como es lógico, este superdeportivo estilo targa, con un techo rígido extraíble, es una exclusiva edición limitada, aunque no sabemos exactamente cuántos ejemplares se fabricarán ni tampoco cuándo se entregarán a los afortunados clientes que logren hacerse con uno de ellos.

    Según Ferrari, el SP3 se inspira en las soluciones técnicas de aquellos coches de la década de 1960, por lo que recurre a un motor 6.5 V12 atmosférico, en posición central trasera, capaz de ofrecer una potencia de 840 CV a 9.250 rpm, un par motor máximo de 697 Nm desde 7.250 vueltas, y subir hasta 9.500 rpm, nada menos. El bloque utilizado como punto de partida es el del 812 Competizione, convertido ahora en el más potente de la historia de la marca, y la transmisión es automática de doble embrague y siete velocidades.

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    Sobre el papel, el Daytona SP3 anuncia un 0 a 100 km/h en 2,85 segundos y un 0 a 200 km/h en solo 7,4 segundos, además de una velocidad punta superior a los 340 km/h, gracias en parte a un peso en vacío de 1.485 kilogramos, que facilita una relación peso-potencia de 1,77 kg/CV.

    La avanzada aerodinámica, eso sí, no recurre a elementos activos, pero según Maranello, se trata del automóvil sin componentes activos "más eficiente aerodinámicamente jamás fabricado por Ferrari". En cuanto a la distribución de pesos, Ferrari anuncia que un 44% recae sobre el tren delantero y un 56% sobre el posterior.

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    El aspecto del modelo, a cargo del director de diseño Flavio Manzoni y el equipo del Centro Stile de la marca, destaca por formas redondeadas y musculosas en la vista lateral, un parabrisas envolvente, marcados pasos de rueda (los retrovisores van montados sobre los delanteros, muy adelantados), un frontal con faros que cuentan con una tapa móvil como guiño a los antiguos faros escamoteables o una zaga protagonizada por lamas horizontales de color rojo y dos salidas de escape centrales, además de un agresivo difusor que recuerda al mundo de las carreras.

    El habitáculo, por su parte, también se inspira en coches como el 330 P3/P4, el 312 P o el 350 Can-Am, aunque luce un aspecto totalmente moderno, con cuadro de instrumentos digital, un volante cargado de mandos o un salpicadero bastante limpio, además de controles táctiles en la consola central.

    El fabricante italiano asegura que se trata del primer modelo desde el LaFerrari en utilizar materiales compuestos para el chasis, como los que se emplean en la Fórmula 1 (fibra de carbono T800 o kevlar, por ejemplo). Los asientos, además, están integrados en el propio chasis para reducir el peso del conjunto, y facilitan una postura muy similar a las de modelos de competición.

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    Por último, Pirelli ha desarrollado un neumático P Zero Corsa específico para el Daytona SP3 (265/30 ZR 20 y 345/30 ZR 21), mientras que el equipo de frenos cuenta con discos de 398 milímetros de diámetro delante y 380 detrás. Por supuesto, no falta toda la artillería de sistemas electrónicos de Ferrari, como el control de tracción F1-Trac, el Side Slip Control o el diferencial e-Diff 3.0.
     
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    Última edición: 20 Nov 2021
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    Nueva Daytona SP3: homenaje a un ícono de Ferrari

    Sobre la base de la 812 Superfast, la casa de Maranello creó un roadster inspirado en las legendarias 330.

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    20 Noviembre 2021

    Ferrari presentó hoy, en el autódromo internacional de Mugello, su nuevo modelo de edición limitada “Icona” Daytona SP3, inspirado en los prototipos deportivos de los años 60 del Cavallino Rampante, que marcaron tendencia en las competencias más importantes del mundo.

    Su nombre hace alusión y tiene un correlato con las 24 Horas de Daytona de 1967, donde la marca italiana logró una de las mayores hazañas de su carrera deportiva al colocar tres coches en el podio de la primera carrera del Campeonato Mundial de Prototipos de ese año.

    Las 330 P3/4, 330 P4 y 412P ejecutaron un paseo triunfal en la casa de sus históricos rivales de Ford y cada una de ellas fue fruto de las evoluciones de la 330 P3, un modelo revolucionario que fue creado por el ingeniero italiano Mauro Forghieri.


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    La Daytona SP3, presentada hoy en el marco de las Ferrari Word Finals 2021, se une a la familia “Icona”, de la que ya forman parte las Ferrari Monza SP1 y SP2, que escoltaron en la pista a la SP3 durante su bautismo (mirá esta Ferrari Monza SP2, en homenaje a Fangio)

    Este nuevo modelo de edición limitada de Ferrari viene equipado con un motor V12 de aspiración natural en la posición central-trasera, lo que equivale a una arquitectura típica de los autos de competición. Se trata de la versión de combustión más icónica de la empresa de Maranello: está desarrollado con 840 CV de potencia, 697 Nm de par y un máximo de 9.500 RPM, lo cual lo convierte en el motor más potente producido por Ferrari hasta el momento.


    El chasis está hecho de compuestos que utilizan tecnologías de la Fórmula 1 y viene con el asiento integrado para reducir el peso del automóvil y brindar al conductor una posición de manejo similar a la de un modelo de competición. Su aerodinámica y la carrocería tipo “Targa” están inspiradas en el diseño de los coches de competición de la época, como fueron el 330 P4, el 350 Can-Am y el 512 S. La Daytona SP3 logra acelerar de cero a 100 Km/h en 2,85 segundos y de cero a 200 Km/h en 7,4 segundos según datos de la marca.

    Los detalles del motor
    Con el objetivo de construir el V12 “más emocionante del mercado”, Ferrari eligió el motor 6.5 litros de la 812 Competizione, F140HB, como punto de partida, pero lo reubicó en la posición central trasera para optimizar el diseño de admisión y escape. El F140HC es el motor de combustión interna más potente jamás construido por Ferrari.

    La reducción del peso fue uno de los focos más importantes que tuvo Ferrari a la hora de diseñar este motor y en el proceso se utilizaron bielas de titanio, 40% más ligeras que el acero, además del uso de un material diferente para los pistones. El sistema de admisión se ha rediseñado radicalmente. El colector y el pleno ahora son más compactos para reducir la longitud total de los tractos y entregar potencia a altas revoluciones, mientras que la curva de par se optimiza a todas las velocidades del motor mediante un sistema de tractos de admisión de geometría variable.

    Combinado con perfiles de leva optimizados, el sistema de sincronización variable de válvulas crea un sistema sin precedentes de picos de presión de igual altura, necesarios para obtener potencia a altas revoluciones sin sacrificar ningún par a bajas y medias revoluciones. El resultado es una sensación de aceleración rápida y continua que culmina en una potencia asombrosa a máximas revoluciones. La caja de cambios es de 7 velocidades.

    La línea Ferrari Icona
    La serie Icona celebra la historia reinterpretando el estilo atemporal de los autos más emblemáticos de la marca con un efecto moderno utilizando los materiales y las tecnologías más innovadores disponibles en la actualidad. La primera versión se lanzó en 2018 con las Ferrari Monza SP1 y SP2, inspiradas en las barchettas de competición de la década de 1950 y que ayudaron a ganar a la marca su estatus legendario en el mundo del automovilismo con una serie de prestigiosas victorias. Todos los modelos Icona cuentan con soluciones exclusivas que no se ven en el resto de la gama y están dirigidos únicamente a los clientes más importantes y coleccionistas de la marca.



    Galería: Ferrari históricas que inspiraron a la Daytona SP3

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  14. cybermad

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    #ScuderiaFerrari #Ferrari488 #FerrariDaytonaSP3
    Ferrari Show Finali Mondiali 2021 with the new Ferrari Daytona SP3 | LIVE from Mugello

    Scheduled for 21 Nov 2021


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    Ferrari


    All of Ferrari's essence is brought together at the Ferrari Show in the setting of the Mugello circuit, for the exclusive event Finali Mondiali 2021 - dedicated to all Prancing Horse customers and fans. It begins with the roar of the #ScuderiaFerrari single-seaters, in a simulation of the Grand Prix. They will be joined on the track by the official Ferrari Competizioni GT drivers, celebrating a season of success at the wheel of the #Ferrari488 - in the GTE and GT3 Evo 2020 versions. Then, the spotlight will be on the new #FerrariDaytonaSP3, the latest addition to the Ferrari Icona Series, which the grand finale will be dedicated to.
     
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  15. cybermad

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    The first video of the Ferrari Daytona SP3

    20 Nov 2021

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    Car Vids


    Ferrari Daytona SP3: the new ‘icona’ inspired by the legendary victories of maranello’s sports prototypes
     
  16. cybermad

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    Ferrari Daytona SP3: un nome, un mito

    20 Nov 2021

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    Francesco Forni


    L'ultima creatura di casa Ferrari è una hypercar spider da 2 milioni di euro, realizzata in 559 esemplari. E’ il terzo modello della serie Icona dopo SP1 e SP2 Monza. Il motore è il V12 da 840 cv e 6,5 litri che regala alla Daytona SP 3 uno straordinario rapporto di 129 cv/litro. La meccanica è tradizionale e l'emozione di guida galoppa fino a 9.500 giri. L'architettura della scocca con largo uso di carbonio e alluminio è derivata da La Ferrari. Il telaio è leggero e molto rigido, le prestazioni di livello altissimo. Da 0 a 100 orari in 2,8 secondi velocità massima di 340 km /h. I primi modelli saranno sfornati a fine 2022.
     
  17. cybermad

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    Artículo original en inglés https://www.topgear.com/car-news/first-look/very-special-ferrari-daytona-sp3

    Este es el Ferrari Daytona SP3 muy especial
    El nuevo modelo de la serie 'Icona' de Ferrari es un tributo a esos gloriosos prototipos de la década de 1960

    Jason Barlow
    20 nov 2021
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    Tiene el catálogo posterior más rico de todos, pero Ferrari nunca fabricará un coche de "continuación". Sin embargo, eso no significa que el legado esté fuera de los límites, que es donde entra en juego la serie Icona. Conozca el Daytona SP3, un V12 de serie limitada, con cuerpo de fibra de carbono y motor central de dos plazas alimentado por los recuerdos del espectacular final. Era de los prototipos deportivos de los sesenta y principios de los setenta, y el resultado 1-2-3 en la carrera de las 24 Horas de Daytona de 1967 en particular. Ferrari fabricará 599 ejemplares, cada uno con un coste de 2 millones de euros más impuestos locales. Inevitablemente, ya están todos anunciados, y las entregas comenzarán a fines de 2022.

    Ese final en el 67 fue memorablemente coreografiado para que los tres autos, un P3, P4 y 412 P, pudieran tomar la bandera a cuadros al unísono. Recuperación, si es que realmente se necesitaba, por la derrota que Ferrari sufrió a manos de Ford y el GT40 seis meses antes en Le Mans. Eso explica el nombre del nuevo automóvil, que fue algo que se debatió acaloradamente internamente en Ferrari.

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    ¿Por qué? Porque un nuevo Ferrari Daytona obviamente va a invocar la memoria del, er, Ferrari Daytona original, la obra maestra modernista de tiburón GT con motor delantero que llegó en 1968 y puso a la compañía en un camino de diseño completamente nuevo. Excepto que nunca se llamó oficialmente Daytona y, en cambio, es conocido por el mango menos pegadizo 365 GTB4. "Creemos que el nombre captura perfectamente el concepto de Icona", dice el vicepresidente de ventas y marketing Enrico Galliera a Top Gear. "El resultado de Daytona fue la venganza de Ferrari contra Ford".

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    Aquí termina la lección de historia. Porque, al igual que los coches Monza SP1 y 2 Icona que le precedieron ya pesar de su inspiración, el Daytona SP3 es una prueba más de que Ferrari está totalmente centrado en el futuro y patológicamente opuesto a lo retro. El director de diseño, Flavio Manzoni, ha citado durante mucho tiempo al 330 P3 / 4 como uno de sus favoritos personales, pero está realmente estirado en este. "Creo que este es el mejor coche con el que he estado involucrado", nos dice durante un evento de vista previa en un lugar secreto en Florencia. "Es una interpretación futurista de un prototipo deportivo clásico y un escaparate perfecto de lo que el equipo de Ferrari Centro Stile puede hacer".

    Es difícil de discutir. Las señales están todas allí, pero magníficamente combinadas. Mírelo de frente y los alerones delanteros con cresta son sacados del clásico libro de jugadas de carreras de resistencia (piense también en Ferrari 512 S y 712 Can-Am) y fluyen hacia un par de salidas de aire funcionales en el capó. Los faros siguen la línea estilizada LED actual de Ferrari, pero tienen "párpados" que se retraen de una manera que recuerda los faros emergentes. Los retrovisores exteriores se han reposicionado en la parte superior de las alas, otro guiño a los grandes corredores de resistencia. Y observe la postura de 'cabina hacia adelante' y la forma en que el parabrisas envuelve la cabina, una impresión que aumenta cuando el panel del techo desmontable está en marcha. Todo es profundamente evocador.

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    Luego están las puertas 'mariposa', que cuentan con una caja de aire integrada que entrega aire a los radiadores montados en los laterales. Hay una cintura bellamente pellizcada y una suavidad orgánica en algunas de las formas se combina con un nerviosismo pronunciado en otras partes. La parte trasera podría ser la parte más salvaje de todas, compuesta por una serie de palas horizontales que subrayan el carácter futurista del SP3 mientras traicionan la influencia de un punto de referencia más oscuro: el prototipo Ferrari 250 P5 de 1968 de Pininfarina (búsquelo). Las luces traseras se colocan en una barra de luz horizontal debajo del spoiler; los tubos de escape salen por la parte superior del difusor. Este es el coche como arte abstracto.

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    Como siempre, tome su propia decisión, pero no tenga dudas: el Daytona SP3 es una máquina de aspecto impresionante en la carne, un automóvil que aumenta el volumen del entretenimiento visual dependiendo de dónde se encuentre (literalmente). "Puedes seguir las señales del pasado, pero es vital que no pierdas el enfoque visionario", continúa Manzoni. "Se puede ver cómo es posible conectar la belleza de nuestra herencia con nuestra visión para el futuro. Nunca haríamos un 'restomod', es de bajo nivel. Nunca hagamos algo que sea banal u obvio".

    Técnicamente, el Daytona SP3 también es intrigante. El terreno de juego del helicóptero es un LaFerrari más analógico, no híbrido, aunque Galliera se apresura a discutir esto cuando se lo planteé. "Este no es, enfáticamente, un LaFerrari Speciale. Cuando hacemos un nuevo hipercoche, es el pináculo del rendimiento, explorando una nueva frontera tecnológica", insiste. "Icona está más impulsada por el diseño, y tenemos algunos coleccionistas que están muy enfocados en ese aspecto de Ferrari. Aunque algunos elementos son compartidos con el LaFerrari, la filosofía y la estrategia son completamente diferentes".

    Comprendido. Pero aunque el Daytona SP3 remezcla eficazmente algunos componentes existentes, sigue siendo afilado como una cuchilla. El chasis y la carrocería están hechos de compuestos de fibra de carbono, muchos de ellos derivados de la aeronáutica y la Fórmula Uno, incluida la fibra de carbono T800 para la bañera y T1000 para las puertas y los umbrales. Esto es tan bueno como parece: de hecho, es tan fuerte que es el material en el que se basa la industria nuclear para fabricar las centrifugadoras en las que enriquecen el plutonio.

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    Tenga en cuenta también que los asientos están integrados en el chasis, como era el caso del LaFerrari, lo que reduce el peso, optimiza la posición de conducción y promueve una sensación más de monoplaza en el interior. De hecho, se siente muy picante. El HMI es el último sistema de Ferrari; la pantalla del instrumento principal se encuentra en una cápsula que parece flotar sobre la estructura principal de fibra de carbono. Llegaríamos a decir que este es el mejor interior de Ferrari hasta ahora: concentrado, reducido y emotivo.

    El nuevo automóvil también se ve como lo hace debido a la aerodinámica de nuestro viejo amigo. Ferrari dice que el Daytona SP3 tiene el nivel más alto de eficiencia aerodinámica pasiva que jamás haya logrado, por lo que Centro Stile no tuvo que preocuparse tanto por incorporar apéndices o alas.

    Pero sigue siendo una pieza de escultura aerodinámica de clase mundial: hay láminas y conductos en la parte delantera, la sección media entallada recuerda a las tablas de barcazas de un coche de F1, hay generadores de vórtice debajo de la carrocería y chimeneas en el suelo que optimizan el flujo de aire debajo de la parte trasera del automóvil. Esto solo fue posible estructuralmente porque el SP3 se ha despojado de los componentes híbridos de LaFerrari. El director técnico Michael Leiters dice que el mayor desafío es brindar armonía aerodinámica en todo el automóvil. El Daytona SP3 genera 230 kg de carga aerodinámica a 124 mph y tiene un peso en seco de 1485 kg.

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    Finalmente, el motor, que es el magnífico V12 de 6.5 litros visto más recientemente en el 812 Competizione. Aquí genera aún más potencia (829 bhp) y puede alcanzar unas altísimas 9,500 rpm. Los pistones se han rediseñado, hay bielas de titanio más ligeras, se ha aplicado un material llamado DLC (carbono tipo diamante) a los pasadores del pistón para reducir la fricción, y el cigüeñal se ha reequilibrado y es un tres por ciento más ligero.

    Los seguidores de dedos de acero deslizantes en sus resortes de válvula mejoran el flujo de gas y la combustión, una técnica utilizada en las superbikes más potentes que es en parte responsable de su respuesta de aceleración nítida. También hay tractos de entrada de geometría variable en la entrada para maximizar el poder de las explosiones que ocurren en la cámara de combustión. El SP3 utiliza la última versión 6.1 del notable software SSC de Ferrari, incorporando el Ferrari Dynamic Enhancer por primera vez en un automóvil con motor central para recortar el ángulo de guiñada y agudizar aún más la agilidad en las curvas. La velocidad máxima supera las 211 mph, 0-62 mph en 2,85 segundos, 124 mph en 7,4 segundos.

    "Podríamos haberlo hecho más rápido", le dice Leiters a Top Gear. "Pero ese no era el objetivo. Fue un desafío llegar a 830 bhp, y había muchos problemas en torno a la gestión térmica. Pero el proyecto Icona trae consigo un cierto grado de libertad mental y los volúmenes más bajos nos permiten hacer algunas cosas interesantes . Hay carbono alrededor de la parte trasera del automóvil, por ejemplo, que proviene de la F1 y puede soportar temperaturas aún más altas ".

    Es un poco cómico pensar que el Daytona SP3 es un Ferrari en un modo reflectante más relajado. Puede que sea impulsado por el diseño, pero no apostaría a que este sea el Ferrari más dinámicamente satisfactorio de todos.
     
  18. cybermad

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    NEW Ferrari Daytona SP3 unveiled – V12 Engine is Not Dead

    20 Nov 2021


    The Ferrari Daytona SP3 sports a naturally-aspirated V12, mid-rear-mounted in typical racing car style. Undisputedly the most iconic of all Maranello’s engines, this power unit delivers 840 horsepower – making it the most powerful engine ever built by Ferrari – along with 697 Nm of torque and maximum revs of 9500 rpm.

    The chassis is built entirely from composite materials using Formula 1 technologies that have not been seen in a road car since the LaFerrari, Maranello’s last supercar.
    The seat is an integral part of the chassis to reduce weight and guarantee the driver a driving position similar to that of a competition car. Lastly, just like the cars that inspired it, the aerodynamic research and design focused on achieving maximum efficiency purely using passive aero solutions.

    Thanks to unprecedented features, such as chimneys that extract low-pressure air from the underbody, the Daytona SP3 is the most aerodynamically efficient car ever built by Ferrari without resorting to active aero devices.
    Because of the clever integration of these technical innovations, the car can accelerate from zero to 100km/h in 2.85s and from zero to 200km/h in just 7.4s: exhilarating performance, an extreme set-up, and the intoxicating V12 soundtrack deliver completely unparalleled driving pleasure.
     
  19. cybermad

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    Ferrari Daytona SP3 | Finished in Rosso Magma

    20 Nov 2021

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    LimitedSpec
     
  20. cybermad

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    Ferrari Daytiona SP3 new hypercar
    20 Nov 2021

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    GTBOARD.com



    Ferrari Daytiona SP3 new hypercar

    The Daytona SP3 sports a naturally-aspirated V12, mid-rear-mounted in typical racing car style. Undisputedly the most iconic of all Maranello’s engines, this power unit delivers 840 cv – making it the most powerful engine ever built by Ferrari – along with 697 Nm of torque and maximum revs of 9500 rpm.

    The chassis is built entirely from composite materials using Formula 1 technologies that have not been seen in a road car since the LaFerrari, Maranello’s last supercar. The seat is an integral part of the chassis to reduce weight and guarantee the driver a driving position similar to that of a competition car. Lastly, just like the cars that inspired it, the aerodynamic research and design focused on achieving maximum efficiency purely using passive aero solutions.

    Thanks to unprecedented features, such as chimneys that extract low-pressure air from the underbody, the Daytona SP3 is the most aerodynamically efficient car ever built by Ferrari without resorting to active aero devices. Because of the clever integration of these technical innovations, the car can accelerate from zero to 100km/h in 2.85s and from zero to 200km/h in just 7.4s: exhilarating performance, an extreme set-up, and the intoxicating V12 soundtrack deliver completely unparalleled driving pleasure.
     
  21. pericocuestas

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    La leche!!

    Brutal. La trasera podra gustar o no, pero original es.
     
  22. cybermad

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    Ferrari Daytona SP3: un icono superlativo de 2 millones de euros

    Tiene el motor más potente de Ferrari: V12 atmosférico de 6.5 litros con 840 caballos

    Las 599 unidades que se fabricarán ya estaban vendidas antes de su presentación

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    Ferrari Daytona SP3


    20 NOV 2021


    El Ferrari Daytona SP3 es el nuevo hiperdeportivo de Maranello. Su motor V12 atmosférico entrega 840 caballos de potencia, lo que lo convierte en el motor más potente de la casa italiana. Su producción, limitada a 599 unidades, ya está toda vendida de antemano. Cada unidad cuesta dos millones de euros.


    El Daytona SP3 es el tercer integrante de la familia Icona, la línea de superdeportivos exclusivos que la casa de Il Cavallino Rampante ha creado como homenaje a su legado de los años 50 y 60. Los otros dos modelos son el Monza SP1 y el Monza SP2, presentados a finales del año 2018. Con sus 840 caballos, el V12 atmosférico del Daytona SP3 desbanca al del 812 Competizione –830 caballos– como el más potente de Maranello.

    Como curiosidad y muestra de la exclusividad del proyecto, huelga remarcar que los 499 propietarios del Monza SP1 y el Monza SP2 han accedido a reservar una unidad del Daytona SP3 para su colección privada. Ferrari ha ofrecido las cien unidades restantes a sus coleccionistas más distinguidos, que de este modo refuerzan su vínculo con la casa italiana.

    FERRARI DAYTONA SP3: EXTERIOR

    El Ferrari Daytona SP3 mide 4,68 metros de largo, 2,05 metros de ancho y 1,14 metros de alto, con una distancia entre ejes de 2,65 metros y un peso en vacío de 1.485 kilos.

    Esto significa que el Daytona SP3 es 8 centímetros más ancho y 13 centímetros más bajo que el 812 Competizione, a la vez que 1 centímetro más corto. También es dos kilos más ligero.

    El 44% del peso está en el eje delantero y el 56% restante en el trasero, algo previsible en tanto que el motor ocupa una posición central trasera. El 812 Competizione, de motor delantero, acredita un 49%-51%.

    El Daytona SP3 debe su silueta baja y alargada a los coches con los que Ferrari corrió en Le Mans hace medio siglo. Especialmente remarcable es la posición de los retrovisores, muy adelantados respecto a las puertas y un guiño obvio al mundo de la competición.

    El SP3 también luce unas innovadoras luces delanteras que incluyen una tapa móvil, que imita de nuevo los faros retráctiles de los superdeportivos de antaño.

    La zaga está dominada por una serie de barras horizontales que vinculan los dos pasos de rueda traseros, estando las luces traseras justo debajo de la primera de ellas. Las dos salidas del sistema de escape están en una posición elevada, justo encima de la matrícula, liberando así la zona del difusor.

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    FERRARI DAYTONA SP3: INTERIOR

    Una de las mayores particularidades del Ferrari Daytona SP3 es el hecho de que sus asientos están integrados en el chasis, lo que a la postre permite ahorrar peso y reforzar los vínculos de este superdeportivo con los prototipos de competición del pasado.

    A pesar de que el Daytona SP3 es un coche de la familia Icona y como tal un homenaje a los coches de antaño, lo cierto es que el puesto de conducción es digital. El volante es multifunción y el panel de instrumentos es una gran pantalla que proporciona toda la información necesaria sobre el coche.

    Dado que los asientos están integrados en el chasis y por ende son fijos, Ferrari ha hecho que la caja de los pedales sea ajustable para que así cada conductor ajuste la posición de conducción a sus necesidades.

    Las puertas son de apertura en ala.

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    FERRARI DAYTONA SP3: MECÁNICA

    El Ferrari Daytona SP3 tiene un motor V12 atmosférico de 6.5 litros que entrega 840 caballos de potencia con un par máximo de 697 Newton metro. La transmisión tiene siete velocidades.

    Estas cifras lo convierten en el motor más potente que Ferrari ha creado hasta la fecha, desbancando los 830 caballos del 812 Competizione.

    Irónicamente, los Icona originales –Monza SP1 y SP2– también fueron en su presentación –2018– los Ferrari más potentes hasta la fecha, con unos 810 caballos que superaban los 800 del 812 Superfast.

    El Daytona SP3 alcanza velocidades punta superiores a los 340 kilómetros/hora –la cifra exacta no ha sido confirmada– y acelera de 0 a 100 kilómetros/hora en 2,85 segundos. Llega a 200 en 7,4 segundos.

    Estas cifras son casi calcadas a las del 812 Competizione, que también pasa de 340 kilómetros/hora y acelera de 0 a 100 en 2,85 segundos. La diferencia está en el 0-200, que recorre en una décima más –7,5 segundos–.

    El parecido no es ninguna casualidad, porque el motor del Daytona SP3 es básicamente una versión revisada del mismo bloque que encontramos en el 812 Competizione.

    La diferencia más obvia está en la posición del motor, porque el Daytona SP3 lo instala en posición central trasera cuando el 812 Competizione era un coche de motor delantero.

    Pero eso no es todo. Los pistones del propulsor han sido tratados con otro material, carbono como diamante, para reducir la fricción y mejorar el rendimiento y el consumo. El cigüeñal también es un 3% más ligero.

    Los avances en la inyección de la gasolina han derivado en una reducción del 30% en las emisiones de dióxido de carbono por kilómetro frente al 812 Superfast.

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    FERRARI DAYTONA SP3: PRECIOS

    El Ferrari Daytona SP3 cuesta dos millones de euros. Su producción está limitada a 599 unidades y ya está vendida en su totalidad desde antes incluso de su presentación, dado que la casa de Maranello ha contactado en los últimos meses con coleccionistas para ofrecerles el vehículo.

    Los 499 propietarios del Monza SP1 y Monza SP2 han reservado un Daytona SP3 para sus respectivas colecciones de vehículos. Las cien unidades restantes han sido ofrecidas a coleccionistas distinguidos de la casa italiana, que ven recompensada de esta manera su lealtad a la firma.
     
  23. cybermad

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    Esto funciona más como un mercado de arte e inversión que de automóviles:

    "Los 499 propietarios del Monza SP1 y Monza SP2 han reservado un Daytona SP3 para sus respectivas colecciones de vehículos. Las cien unidades restantes han sido ofrecidas a coleccionistas distinguidos de la casa italiana, que ven recompensada de esta manera su lealtad a la firma."
     
  24. cybermad

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    Belleza pura: el nuevo Ferrari Daytona SP3 es un homenaje de 840 CV y dos millones de euros a los sport-prototipos de los 60

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    Aprovechando la gran fiesta de Ferrari que son las finales mundiales de los campeonatos monomarca, las Finali Mondiali en el circuito de Mugello, Ferrari desveló un nuevo modelo de su serie limitada Icona, el Ferrari Daytona SP3. Después de los Monza SP1 y SP2, el Ferrari Daytona SP3 se presenta, por su parte, como un homenaje a los coches de sport prototipos de los años 60 y, más concretamente, del Ferrari 330 P3/4.

    En 2018, Ferrari crea una sorpresa al lanzar una nueva familia de productos: el Icona. ¿El concepto? Desarrollar series limitadas especiales referidas a coches emblemáticos del pasado. Los Monza SP1 y SP2, inspirados en las barchettas de los años 50, abrieron el camino.


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    Ferrari 330 P3/4, 330 P4 y 412 P en las 24 Horas de Daytona de 1967.

    Ferrari se inspiró en su glorioso pasado en las carreras de resistencia para el diseño y el nombre de este nuevo modelo. Evoca la legendaria triple victoria conseguida por los Ferrari 330 P3/4, 330 P4 y 412 P en las 24 Horas de Daytona de 1967, en casa de Ford. Es una victoria italiana en casa de Ford, que hará mucho daño.



    A nivel de diseño, la silueta del Daytona SP3 recuerda indudablemente a las líneas del 330 P4, uno de los coches favoritos de Flavio Manzoni, actual director de diseño de Ferrari.

    Una obra maestra de diseño
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    Entre las numerosas referencias al pasado se encuentran el parabrisas envolvente, el techo duro desmontable (tipo targa), los retrovisores situados en la cresta de las aletas delanteras. Éstas se hunden en el interior de las puertas, que albergan dos grandes tomas de aire -que no se ven de perfil- y que alimentan los dos radiadores laterales.

    De perfil, se aprecian dos características típicas de los prototipos de resistencia: el cockpit está en una posición muy avanzada y la popa es bastante elevada. En la zaga, el Daytona SP3 tiene un aspecto completamente nuevo.

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    El alerón integrado ocupa toda la anchura del coche, mientras que las lamas que parten desde los finos pilotos traseros hacia abajo recuerdan al Ferrari Mondial T PPG Pace Car, otro modelo destaca en Daytona, pero por sus labores de coche de seguridad. En cuanto a la espina dorsal detrás de la cabina, inspirada en el 330 P4, esconde el corazón de la bestia...

    Los guiños al pasado van hasta el interior del coche, con una tapicería de color azul, justo como en los 330 P4 de competición de antaño. El aspecto competición y tecnológico se mantiene intacto también con la fibra de carbono que recubre gran parte del cockpit.

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    En todo caso, hay que reconocer que las últimas creaciones del equipo de Flavio Manzoni son obras maestras. En Ferrari ya no añoran a las obras de Pininfarina.

    Debajo de las bellísimas líneas del Daytona SP3, es esconde una versión modificada del chasis monocasco del LaFerrari Aperta. Eso sí, prescinde de los elementos híbridos del LaFerrari, ahorrando un poco de peso en el proceso (el Daytona pesa 1.485 kg en seco, repartidos en 44:56 delante y detrás).

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    Por otra parte utiliza únicamente soluciones aerodinámicas pasivas, los alerones activos no estarían bien en un coche cuyo corazón y alma están en los años 60. Sin embargo, esa búsqueda de lo analógico no ha llevado Ferrari a utilizar una caja de cambios manual.

    Una cosas es buscar una cierta pureza y otra caer en la nostalgia. Equipa la caja de cambios F1 de doble embrague y 7 relaciones del Ferrari 812 Superfast, pero con una actuación todavía más rápida, aseguran en Ferrari.



    Un V12 atmosférico que sube a más de 9.000 vueltas
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    El corazón de la bestia no podía ser otro que un V12 montado en posición central trasera. Y no es un V12 cualquiera. Es nada menos que el V12 más potente que Ferrari ha fabricado hasta la fecha. Estamos hablando de 840 CV de potencia y 697 Nm de par motor con un corte que interviene a... ¡9.500 rpm!

    Bautizado como F140HC, es una variante F140HB del 812 Competizione y, como tal, sigue siendo un V12 de 6.5 litros con sus bancadas de cilindros separadas a 65°. El hecho que pueda subir a más de 9.000 vueltas es el resultado de unas minuciosas modificaciones internas.

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    Entre ellos, elementos internos tratados con revestimiento DLC, o Diamond Like Carbon (es un material compuesto sintético con propiedades similares a las del diamante); bielas de titanio; cigüeñal reequilibrado un 3% más ligero que el del 812 Superfast; y una nueva culata, así como una nueva admisión y escape.

    Todo eso está muy bien, pero hablemos de prestaciones. Tiene una velocidad máxima superior a 340 km/h, pero lo más impresionantes es su 0-100 km/h en 2,85 segundos. Ahí es nada. Además, se marca un 0-200 km/h en 7,4 segundos. Y todo ello, recordemos, se logra con un motor atmosférico y sin la ayuda de un sistema electrificado.



    ¿El precio? 2 millones de euros la unidad, más tasas. Es el Icona más caro hasta la fecha. También es el que se fabricará en mayor cantidad: 599 unidades, frente a las 499 de los Monza. Y es que el Dayton SP3 está homologado a nivel global y por tanto llega a más clientes (los Monza sin parabrisas eran imposibles de homologar en algunos países).

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    Y como era de esperar, las 599 unidades ya están reservadas. Las primeras entregas comenzarán a finales de 2022, porque antes Ferrari tiene que terminar de fabricar los últimos Monza y el SP3 utilizará la misma línea de montaje. La producción del Daytona SP3 continuará hasta al menos 2023 y quizá 2024.
     
  25. cybermad

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    Artículo original en inglés https://www.autocar.co.uk/car-news/new-cars/new-mid-engined-ferrari-daytona-sp3-packs-829bhp-v12

    El nuevo Ferrari Daytona SP3 de motor central tiene un motor V12 de 829 CV
    La placa de identificación de Daytona sagrada revivida para el automóvil de combustión pura más potente de Ferrari
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    La última incorporación a la serie de modelos Icona ultra exclusiva de Ferrari es el Daytona SP3, un roadster V12 de motor central de funcionamiento limitado que rinde homenaje a una de las victorias más conocidas de la compañía en los deportes de motor.

    Lleva su nombre en referencia a las 24 Horas de Daytona de 1967 , en las que Ferrari logró un final de uno-dos-tres con sus legendarios 330 P3 / 4, 330 P4 y 412 P, un punto culminante de lo que Ferrari llama "la era dorada de los coches cerrados". las carreras de ruedas y un punto de referencia duradero para generaciones de ingenieros y diseñadores ”.


    Ferrari construirá 599 ejemplares, 100 unidades más que el dúo Monza, a un precio de 2 millones de euros (1,68 millones de libras esterlinas), impuestos incluidos. La prioridad será para los propietarios del SP1 y SP2, con las entregas que se iniciarán a fines de 2022 y, a diferencia de esos dos modelos de velocímetro, que no son legales para la carretera en ciertas regiones debido a la falta de parabrisas, Ferrari dice que el SP3 es legal para la calle. En todas partes.

    El Daytona SP3 es el primer Ferrari de carretera que cuenta con un motor de 12 cilindros montado en el medio desde que el hiperdeportivo híbrido LaFerrari se retiró en 2018, y con la potencia del V12 atmosférico de 6.5 litros aumentado a 829bhp y 514lb ft, es el modelo no electrificado más potente que Maranello ha producido hasta ahora.

    Las mejoras del motor sobre el 812 Competizione se extienden a una admisión y escape modificados (para una "banda sonora asombrosa"), bielas de titanio livianas, pasadores de pistón de fricción reducida y un cigüeñal más ligero y reequilibrado.

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    Acoplado a una versión de cambio más rápido de la caja de cambios automática de siete velocidades del 812 Competizione, el V12 promete una "curva de par que aumenta rápidamente" hasta su línea roja de 9500 rpm, lo que da un tiempo de 0 a 62 mph de 2,85 segundos y una velocidad máxima. de 211 mph, lo que convierte al Daytona SP3 en el coche de carretera Ferrari más rápido hasta la fecha.

    Las referencias a los autos de carreras de la década de 1960 se extienden más allá de la mecánica, con el Daytona SP3 con un diseño aerodinámicamente optimizado característico que combina elementos de los diseños históricos de Ferrari con señales de los modelos actuales.

    El parabrisas envolvente de ajuste bajo, por ejemplo, dibuja un vínculo obvio con el P3 / 4, mientras que los alerones delanteros de "doble cresta" hacen un guiño a los prototipos deportivos como el 512 S, el 712 Can-Am y el 312 P.

    Mientras tanto, un panel móvil en el centro del parachoques delantero es un tributo a los faros emergentes que alguna vez fueron populares en los superdeportivos.

    Los espejos laterales se colocan encima de las aletas delanteras en otra floritura de inspiración retro que mejora tanto el flujo de aire como la visibilidad, mientras que las cajas de aire integradas en las puertas de mariposa canalizan el aire hacia los radiadores laterales.

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    En la parte trasera, el Daytona SP3 se diferencia sorprendentemente de otros Ferrari modernos por una pila única de 'palas' debajo de la barra de luces envolvente, que se dice que da "un aspecto futurista y un guiño a las firmas del ADN de Ferrari".


    Ferrari dice que el Daytona SP3 es el automóvil de carretera más eficiente aerodinámicamente que ha construido sin la ayuda de elementos aerodinámicos activos.

    El tema del diseño retro-futurista continúa dentro de la cabina, cuyos elementos se inspiran en los autos de carreras anteriores, pero cuyo objetivo es proporcionar un refinamiento a la par con un gran turismo moderno típico.

    Los asientos están integrados en la carrocería, en lugar de montarse directamente en el chasis, como en los prototipos de carreras clásicos, pero Ferrari ha tenido como objetivo proporcionar un entorno de conducción igualmente "cómodo".


    El conductor y el pasajero se sientan más bajos y más reclinados que en cualquier otro Ferrari de carretera (la empresa incluso compara la posición con la de un monoplaza), lo que significa que el automóvil tiene solo 1142 mm de altura y, por lo tanto, se reduce la resistencia.

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    Con materiales compuestos livianos utilizados para la carcasa, el chasis y ciertos elementos de la carrocería, el Daytona SP3 pesa solo 1485 kg en seco, lo que le da una relación potencia / peso de 558 bhp por tonelada, mientras que el diseño del motor central permite una distribución optimizada del peso entre los ejes. .

    Un juego de neumáticos Pirelli P Zero Corsa desarrollado específicamente para el Daytona SP3 mejora la estabilidad en situaciones de bajo agarre, y la nueva función Dynamic Enhancer de Ferrari controla la presión sobre las pinzas de freno durante las curvas pronunciadas para optimizar el ángulo de guiñada.

    Inspiraciones para el Daytona SP3

    330 P3 (1966)

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    Un corredor definitorio de su época, el P3 envolvió su tina de fibra de vidrio alrededor de un nuevo chasis tubular y marcó el comienzo de la inyección de combustible. No sobrevive ningún ejemplo en su configuración original.

    330 P4 (1967)

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    Una evolución del P3, este exitoso corredor recibió un V12 muy renovado, un chasis más corto y una suspensión mejorada para enfrentarse al GT40 de Ford, ganador de Le Mans.

    512 S (1969)

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    Financiado por la compra de Fiat de una participación del 50% en Ferrari, el 512 S se desarrolló en solo tres meses para ingresar en la nueva categoría del Grupo 5 del Campeonato Mundial de Automóviles Deportivos.
     
  26. cybermad

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    Y ya que estamos con Daytona...

    ¿Es el V12 del Ferrari 365 GTB/4 Daytona el motor que mejor suena de siempre?
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    20/03/2018

    El sonido de los motores V12 siempre es algo especial, más si cabe cuando hablamos de vehículos clásicos como el Ferrari 365 GTB/4 Daytona. De hecho, hay quien defiende que ese propulsor es el más espectacular de siempre en este sentido. ¿Estás de acuerdo?

    Mirar al pasado siempre nos provoca una sonrisa especial, ¿verdad? Especialmente en un mundo como el de la automoción en el que los aficionados más puristas ven como cada vez es más complicado disfrutar de motores de esos que ponen la piel de gallina. Las nuevas tecnologías ofrecen otro tipo de emociones, pero ninguna como el rugir de un V12 como los de antaño. Entre estos espectaculares motores podemos destacar uno, el del mítico Ferrari 365 GTB/4 Daytona como uno de los que mejor ha sonado en toda la historia. ¿Estás de acuerdo? Si no, observa el siguiente vídeo, del canal de Youtube Hagerty, uno de esos que todos los petrolheads deberíais tener controlado.



    Impresionante, ¿verdad? Pues además debes saber que el sonido de esta unidad en concreto de tan famoso Ferrari es totalmente original, ya que el propulsor está totalmente virgen de restauraciones. Su actual dueño, que responde al nombre de Joel Mogul, tiene en su poder una de las joyas más valiosas de todas cuantas hemos visto.

    Pero, ¿por qué es tan famoso el Ferrari 365 GTB/4 Daytona? Su nacimiento se produce a raíz del dominio de la marca italiana en las 24 horas de Daytona de 1967, donde sus coches coparon las tres primeras posiciones. Un año más tarde, en el Salón de París, se presentó el vehículo del que hoy hablamos, que popularmente acabó denominándose solamente Ferrari Daytona. Éste llegó además para sustituir al 275 GTB/4, cambiando totalmente la estética que estaban acostumbrados a ver los aficionados de la época. De un vehículo suave y redondeado pasamos a otro donde la agresividad de sus ángulos era la nota predominante.

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    Esta joya de origen italiano fue fiel a la arquitectura de motor situado en posición delantera y sistema de propulsión trasera, algo que la competencia no entendió en su momento. Sin embargo, el rendimiento del Daytona fue óptimo durante toda su vida. Entrenando en detalle, el motor V12 con cuyo sonido te has deleitado en el vídeo que hemos compartido contigo tiene una cilindrada de 4,4 litros, está alimentado por seis carburadores Weber y desarrollaba la friolera de 352 CV, suficientes para anunciar una velocidad punta brutal para la época, 280 km/h. Las emociones a flor de piel, incluso medio siglo después.

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  27. cybermad

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    Ferrari Daytona SP3: cuesta 2,3 millones y te dejará... sin palabras
    Hemos estado en Florencia para conocer el nuevo súper deportivo, que reinterpreta la filosofía de los Sport Prototipos que fabricaba Ferrari en los años 60.

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    Las líneas de su carrocería impresionan en foto, pero mucho más en vivo.Ferrari.

    Florencia (Italia)
    20/11/2021

    Villa Cora es una mansión a pocos kilómetros del centro de Florencia en la que el lujo flota en cada rincón del ambiente. Ya desde el primer vistazo imponen el cuidado de sus jardines, la altura de sus ventanales, el cuidado con el que me recibe el numeroso personal de servicio que surge por todas partes. Con todo, lo que más me impresiona son los dos Ferrari SP Monza que hay cerca de la puerta, uno monoplaza y otro biplaza, antecesores del Ferrari Daytona SP3 que voy a conocer en un rato.

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    Ferrari Daytona SP3

    Voy a descubrir el coche exactamente en el mismo lugar y de la misma forma en que lo está conociendo una selección de potenciales clientes llegada de todo el mundo: primero, unas palabras para explicar que, a modo de resumen, el nuevo Ferrari no pretende ser el mayor escaparete tecnológico de su generación, sino una reinterpretación exclusiva de los Sport Prototipos de los años 60.

    Tras ello, se aseguran de que no haga fotos con el móvil (le ponen pegatinas en los objetivos) y me pasan a un espacio bañado por luz natural en la que unas formas sensuales descansan bajo una funda con el escudo de Ferrari. Se hace un silencio en el que podría contar literalmente las pulsaciones de mi corazón. Es casi un mutismo de respeto religioso. Y entonces, dos responsables de la marca retiran la funda... 'Voilà'.

    Inspiración del pasado
    El Daytona SP3 es una tentación voluptuosa plasmada en una escultura de 4.686 mm de largo, 2.050 de ancho y sólo 1.142 de alto. Muy cerca tengo a Flavio Manzoni, jefe de diseño de Ferrari, que me hace la mejor presentación posible del coche: "No se trata de una operación vintage, o de retrodesign, sino de utilizar inspiraciones que vienen de la tradición de Ferrari pero de una forma muy futurista, nada nostálgica".

    [​IMG]
    Ferrari.
    Al principio miro a los demás responsables de la marca para comprobar que ya puedo acercarme a esta escultura fabricada con piel de fibra de carbono bañada por un rojo metalizado brillante. Es puro músculo, casi la plasmación del erotismo sobre ruedas. Lo interesante, según Flavio, es que el diseño no tiene apéndices, ni alerones extraños, ni elementos activos; es puro, lo que no quita que su aerodinámica se haya trabajado de forma precisa para producir 230 kg de peso en el eje trasero cuando rueda a 200 km/h.

    Por delante cuenta con una amplia toma de aire y por detrás la vista se reparte entre los escapes centrales, que sobresalen protegidos por una fibra de carbono con tecnología de F1 que soporta hasta 350 grados de temperatura, y el diseño de lamas. Lamas, por cierto, que recuerdan a las del Testarossa de los años 80, pero que Flavio reconoce haber reinterpretado de modelos como el P5 de los 60.

    Cocklpit exigente
    Queda muy abajo su cabina, pequeña y redondeada, casi aeronáutica. Accionando un tirador situado muy abajo, la puerta se levanta en modo de tijera mostrando su extrema ligereza. Ya me han avisado de que para sentarme tendré que apoyarme primero en la banqueta y pasar por último las piernas; no parece sencillo, pero soy ágil.

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    Ferrari.
    El asiento, por cierto, no se puede regular de ningún modo. De hecho, está anclado como un elemento fijo a la propia estructura de fibra de carbono del coche, así que para encontrar la regulación en la que me siento cómodo tengo primero que colocar el volante a mi medida y después acercar el conjunto de pedales a la distancia perfecta, cosa que hago tirando de una cinta que hay en el extremo de la banqueta.

    Está forrado de Alcantara de color azul en esta unidad y al opinar que me parece un poco ancho interviene Emmanuele Carando, Director de Marketing de la marca: "en realidad este asiento se puede adaptar al gusto de cada cliente tanto por lo que toca a anchura como a inclinación del respaldo. Pero en este está más inclinado de lo normal y esto da una sensación más próxima a la Fórmula 1.

    Minimalismo
    El volante incorpora mandos físicos y táctiles que permiten controlar el 80% de las funciones de infoentretenimiento del coche, y tras el volante descubro una pantalla curva a la que no complementa ninguna otra en el centro del salpicadero, por lo demás minimalista.

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    Ferrari.
    El selector del cambio son unos conmutadores implantados sobre una estructura que simula la rejilla de los antiguos cambios manuales de Ferrari. Pero no, no habrá transmisión manual como alternativa a la automática de 7 velocidades en este Daytona SP3 por mucho que aquello pudiera ser el toque vintage definitivo.

    No puedo evitar cerrar los ojos por un momento: el asiento es durísimo, las levas del volante tienen un recorrido mínimo y un tacto de precisión extrema... Me estoy clavando en la espalda la hebilla del cinturón de arnés, que no me he abrochado, pero ni siquiera me muevo para evitarlo; estoy abrumado por la sobredosis de deportividad...

    Sin equipaje, por favor
    Sobre mi cabeza no hay techo, que es de tipo Targa y en este momento está retirado. "¿Dónde se guarda?", planteo a Emmanuele, que responde sin tapujos: "en casa. Si lo sacas descapotado y te llueve tienes que ponerle este otro techo". Y entonces salgo del coche, abre el capó delantero y me muestra un mínimo espacio ocupado al 100% por una pequeña bolsa. "Dentro hay un techo de lona. No cabe nada más". Así que no hay espacio para el equipaje, que tendrá que llevar en otro coche el personal de servicio...

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    Ferrari.
    El motor del Daytona SP3 es el mismo propulsor que ya hemos probado en el 812 Competizione: un V12 de 6,5 litros sin hibridación, sin turbos, capaz de rugir con notas atronadoras al estirarse hasta las 9.500 rpm. Un propulsor con bielas de titanio (40% más ligeras que las de acero) y un sistema de admision rediseñado para la ocasión con el fin de que la curva de par mejore a cualquier régimen.

    Así, el Daytona libera 840 CV a 9.250 rpm y 697 Nm de par a 7.250 vueltas, que le permiten proyectarse de 0 a 100 en 2,85 s, alcanzar los 200 en 7,4 s y superar los 340 km/h. Sencillamente impresionante.

    Reinterpretación en lugar de evolución
    Cuesta con estas cifras entender que los responsables no alojen a este Daytona SP3 en su categoría de 'Superdeportivos'. Sobre todo cuando cuenta con el mismo chasis del Laferrari, que sí merece esta calificación. El porqué de ello reside en que el Laferrari llegó en 2016 y suponía un avance tecnológico al incorporar elementos procedentes de la F1 (el Kers, por ejemplo), mientras que en el Daytona no hay avance tecnológico sino reintepretación estilística.

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    Charlando con Flavio Manzoni, Director de Diseño de Ferrari.Ferrari.
    De hecho, el coche se encuadra en lo que en Ferrari han llamado "concepto Icona", cuyo origen me explica Manzoni: "tuvimos una reunión con Sergio Marchione, nuestro antiguo jefe, nos pusimos a hablar de coches del pasado y de allí salió la idea de interpretar en clave moderna un concepto de barqueta. Entonces yo y mi equipo empezamos a hacer una búsqueda que en realidad no pretendía ser nostálgica, y el resultado fueron los Monza SP1 y SP2".

    Aquellos coches de los que ahora mismo hay dos ejemplares en el exterior de esta lujosa villa italiana aparecieron en 2018, pero resulta que ya entonces comenzaron a pensar en un heredero, como reconoce el jefe de diseño: "me gusta la fuerza evocativa y la belleza que tienen modelos como los antiguos P3, P4 o 350 Can Am, y cuando lo propuse se enamoraron de esta idea".

    Sólo 599 ejemplares

    Una idea que se va a plasmar en 599 ejemplares, 100 más de los que se construyeron de los SP1 y SP2. Como comenta Enrico Galliera, vicepresidente de marketing y ventas, "los coches se están ofreciendo a quienes ya compraron estos SP1 y SP2, y los otros serán 100 para clientes en cuyos países no se pudieron vender estos dos modelos por cuestiones de homologación".

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    Ferrari.
    Pensaba escribir que, seguramente, iban a durar poco a la venta una vez que todos invitados pasaran por donde yo he pasado y vieran lo que yo he visto, pero mientras escribo estas líneas me acaban de confirmar que ya no queda ninguno disponible. 2.300.000 euros (con los impuestos españoles incluidos) y los han vendido como rosquillas.
     
  28. cybermad

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    Ferrari Daytona SP3: solo 599 a 2 millones de euros
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    21/11/2021

    840 CV.

    El Ferrari Daytona SP3 es el nuevo modelo de edición limitada de Ferrari, tercero de la serie SP (1 y 2 fueron los Monza) y esta vez inspirado por el triplete que la marca consiguió en las 24 Horas de Daytona en 1967.


    Su base es la de un Ferrari LaFerrari Aperta, pero con importantes modificaciones para dar lugar a un deportivo descapotable tipo targa que ha sido diseñado por Flavio Manzoni y está inspirado por modelos de los años 60 de la marca, como los P3/4, P330 and 412P.

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    Presenta un diseño afilado con multitud de detalles interesantes entre los que destacan los faros, que lucen un aspecto minimalista pero utilizan un sistema parecido a los párpados humanos, retrayéndose al activarse y dejando ver el grupo óptico completo cuando se abren.

    Otros elementos llamativos son los retrovisores instalados en los pasos de rueda, las puertas estilo alas de mariposa, el diseño del parabrisas o la estampa de la zaga, con un formato de franjas horizontales y dos salidas de escape rectangulares en posición central.

    El interior lleva los dos asientos integrados en el chasis, como ocurría en algunos modelos de los 60, con una tapicería de color azul (habrá muchas opciones de personalización, suponemos) y con arneses de cuatro puntos.


    El habitáculo está centrado en el conductor, que tiene a su disposición todo tipo de controles tanto en el volante como en la consola central, además de disponer de un cuadro de instrumentos formado por una pantalla curva de 16 pulgadas que reúne toda la información.

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    Emplea una versión modificada del chasis monocasco de fibra de carbono del LaFerrari Aperta, así como otros materiales ligeros en su construcción, como el kevlar y compuestos usados en la aerodinámica.

    Esto, junto al hecho de prescindir de del sistema híbrido de éste, hace que el Daytona SP3 pese solo 1.485 kilos en seco, que además se reparten de manera casi perfecta entre ambos ejes: 44/56.

    Y es que Ferrari ha optado por hacer de este modelo un superdeportivo con mecánica de combustión tradicional, otorgándole un corazón 6.5 V12 de aspiración natural, el bloque F140HC basado en el que usa el 812 Competizione y que es el motor de combustión más potente que la marca ha fabricado en su historia.

    Desarrolla nada menos que 840 CV a 9.250 revoluciones por minuto y un par máximo de 697 Nm disponible a 7.250 rpm, con el corte estando en las 9.500 vueltas. Se asocia a una caja de cambios automática de siete velocidades y doble embrague y a un sistema de tracción trasera con diferencial de deslizamiento limitado.

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    Como cabría esperar, las prestaciones del Daytona SP3 son de infarto: de 0 a 100 km/h en 2,85 segundos, de 0 a 200 km/h en 7,4 segundos y una velocidad máxima de más de 340 km/h.


    Y, como no todo es ir en línea recta, cuenta con toda la tecnología de la marca italiana para ser rápido en curva, destacando el Ferrari SSC 6.1 (Side Slip Angle Control) que incluye el FDE (Ferrari Dynamic Enhancer).

    En total se van a fabricar 599 unidades del Ferrari Daytona SP3, cada una a un precio de 2 millones de euros más impuestos. Llama la atención que sean 100 más que de los Monza SP1 y SP2 y es que todos los dueños de estos se han comprado también un Daytona, y al grupo se han sumado otros 100 nuevos propietarios.
     
  29. cybermad

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    Ferrari Daytona SP3 | Guiños al pasado con proporciones exquisitas

    21 Nov 2021

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    The Posh Tape


    Si alguien sabe cómo tirar de nostalgia esa es Ferrari. Muchos guiños al pasado de los 330 que se ven reencarnados en este nuevo Daytona SP3 con unas proporciones magníficas.
    PD: Digo 850 cv pero son "solo" 840. No me lo tengáis muy en cuenta
     
  30. cybermad

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    Ferrari Daytona SP3, vuelven los legandarios Sports Prototype
    21 de noviembre, 2021

    Cualquiera que pensara ingenuamente que el reciente 812 Competizione podría ser una especie de canto de cisne al V12 no tuvo que esperar mucho para que se demostrara que estaba equivocado. Pisándole los talones llega el Ferrari Daytona SP3 de serie limitada, un impresionante tributo a las glorias de las carreras de deportivos de Maranello en la década de 1960 y su primer V12 con motor central desde el híbrido LaFerrari. Ofrecido solo a los clientes más leales de Ferrari, el SP3 sigue a las barchettas SP1 y SP2 como el tercer modelo de la serie Icona.


    Por 2 millones de euros, es el Icona más caro hasta ahora. También se construirá en mayor número (599 unidades frente a 499 para el Monza) porque su legalidad vial global (los Monzas sin parabrisas eran imposibles de homologar en algunos territorios) lo abre a más clientes. Las entregas comenzarán a fines de 2022 (los últimos Monza se están construyendo ahora; el SP3 usará la misma línea), y la producción continuará desde 2023 hasta 2024.

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    Ya se ha hablado de los 599, pero hay esperanza: Ferrari ha confirmado que la serie Icona llegó para quedarse. Todos serán guiados por el diseño en los capítulos más vibrantes y emotivos de la historia evocadora casi única de Maranello, o «extraídos del pasado sin dejar de ser visionarios», como lo expresa elocuentemente el director de diseño Flavio Manzoni.


    También existirán puramente para capturar el corazón y la imaginación de los superfans de Ferrari, y se dejará a los LaFerrari y sus sucesores introducir nueva tecnología y perseguir el rendimiento absoluto. Ferrari admite que, debido a que sus superdeportivos son técnicamente tan exigentes y sus objetivos de rendimiento tan ambiciosos, la ingeniería debe, en última instancia, obtener el voto decisivo sobre el diseño en tiempos de conflicto: a los modelos Icona se les permite invertir esa filosofía.



    ¿Qué hay debajo del Ferrari Daytona SP3?
    Estructuralmente, el Daytona usa una versión modificada del monocasco compuesto de LaFerrari Aperta, aunque el SP3 prescinde de los elementos híbridos de ese automóvil, lo que ahorra un poco de peso en el proceso (el Daytona pesa 1.485 kg en seco, repartidos 44:56 delante / detrás). También utiliza solo soluciones aerodinámicas pasivas: los flaps activos simplemente no estarían bien en un automóvil con su corazón y alma en la década de 1960.

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    Sin embargo, la búsqueda del Daytona SP3 de todo lo puro y analógico no se extiende a una caja de cambios manual. «Es importante decir que solo porque se trata de un automóvil puro, no es un automóvil nostálgico», explica el director técnico Michael Leiters. ‘Todavía hay tecnología en él. Hacer una caja de cambios manual es nostálgico ”.


    Oh. Dios. Mio. ¡Míralo!
    Bonito, ¿no? Si se requería más evidencia de que Manzoni y su equipo del Centro Stile son bastante buenos en su trabajo, llega el Ferrari de motor central más hermoso desde el LaFerrari.

    Inspirado en modelos como el incomparablemente bonito 330 P4 (con detalles como la musculatura curva sobre cada rueda y la elegante cabina central) y el brutalmente hermoso 512 S (con los dramáticos ‘pods’ justo delante de las puertas), el Ferrari Daytona SP3 es un trabajo de amor y un derroche de potencia de diseño, que se deleita en la interacción de formas geométricas y curvilíneas.

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    Bajo y ancho, con una cintura dramáticamente pellizcada y proporciones de cabina hacia adelante, se dice que el automóvil ha conmovido al menos a uno de sus dueños en espera hasta las lágrimas de alegría.

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    Cuanto más lo miras, más ves: los dramáticos elementos de listones delanteros y traseros, con la parte trasera completamente abierta, para evacuar el calor del compartimiento del motor, pero los listones hacen que parezca sólido, casi escultural: es el detalle favorito de Manzoni.

    Los espejos de bajo arrastre en los pasos de rueda delanteros como un prototipo deportivo de los años 60; conductos para el alerón trasero y los radiadores centrales (aceite de motor por un lado, aceite de caja de cambios y embrague por el otro, con el radiador principal en el morro) que atraviesan las puertas de mariposa; y «párpados» motorizados que se mueven para exponer las luces altas de los faros.

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    La gran concha trasera (toda la carrocería es de fibra de carbono), con su pronunciada espina dorsal, también es una obra de arte, una por la que incluso el talentoso equipo de ingenieros de Maranello tuvo que sufrir.

    Háblame del V12
    Apropiadamente, dado que los coches que lo inspiraron contaban con motores de 12 cilindros, el SP3 está propulsado por un V12 montado en el medio. Y no es un V12 cualquiera. Es nada menos que el V12 más potente que jamás haya construido Ferrari: 840 CV, un techo de revoluciones de 9.500 rpm y 697 Nm.

    Apodado F140HC, es una variación de motor central del F140HB del 812 Competizione y, como tal, sigue siendo un V12 de 6.5 litros con los bancos de cilindros extendidos a 65 °. Ese mismo techo de revoluciones de 9.500 rpm es el resultado de un minucioso trabajo interno: tratamientos DLC de baja fricción; bielas de titanio; un cigüeñal reequilibrado un 3% más ligero que el del 812 Superfast; y un tren de válvulas liviano y feliz de subir de revoluciones. Los nuevos sistemas de admisión y escape representan la ventaja de potencia del SP3 sobre el Competizione.

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    Abandonar el tren motriz híbrido no solo ha ahorrado peso. El espacio que ocupaba el motor eléctrico del LaFerrari en la parte trasera de la caja de cambios se ha entregado al majestuoso sistema de inducción. Y el espacio que antes ocupaba la batería híbrida está ocupado por dos llamadas ‘chimeneas’ que evacuan el aire de debajo de la carrocería y lo hacen fluir hacia el alerón trasero, solo una de las razones por las que Maranello afirma que este es su pasivo más eficiente aerodinámicamente hasta la fecha, uno capaz de generar 230 kg útiles de carga aerodinámica a 200 km/h.

    Así como el diseño hace referencia al pasado sin copiarlo, lo mismo ocurre con el rendimiento del Ferrari Daytona SP3. Puede sentarse como un héroe de las carreras de coches deportivos, con los brazos estirados, la cara puesta en un estudio de determinación, pero no hay nada retro en los números del Daytona SP3: 0-100 km/h en 2.85 segundos, 0-200 km/h en 7.4 segundos y una velocidad máxima superior a 340 km/h.

    ¿Qué se siente por dentro?
    En el Ferrari Daytona SP3 los asientos están integrados en la estructura del chasis de fibra de carbono, un enfoque que Ferrari utilizó en el LaFerrari con numerosos beneficios: un automóvil y un centro de gravedad más bajos, peso reducido y una posición de conducción reclinada con un propósito adecuado, y una caja de pedales ajustable que se adapta a conductores de diferentes alturas.

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    Al igual que los prototipos deportivos que lo inspiraron, los textiles y el acolchado difuminan las líneas entre los asientos y la estructura que los contiene, con líneas temáticas continuas que recorren el espacio para dar la impresión de una verdadera cabina, ya sea que el techo targa esté en su lugar o mejor todavía, quitado.

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    Un tablero de dos niveles parece flotar sobre un solo pilar central de fibra de carbono. Características del sistema de información y entretenimiento de nueva generación de Ferrari, al igual que su última electrónica de asistencia al conductor, incluido el Side Slip Control 6.1 (que hace su debut en un V12 con motor central) y el Dynamic Enhancer de Ferrari, así como el ahora familiar manettino nuevo.

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